Pazzo per il Liga

Dove si intende il pittore Antonio Ligabue, non la sottospecie di cantantucolo noto come Luciano Ligabue.
Pittore che inizio ad apprezzare anche, forse soprattutto, grazie alla bellissima serie Ligabue, in 3 puntate, andate in onda nel 1977 e che è ancora vedibile sul sito RAI, a patto che abbiate installato quella porcheria di Silverlight.
Mostra interessante, non molto lunga da vedere, che presenta alcune "anomalie" rispetto al narrato dell'audioguida (i quadri della fattoria menzionati al quadro numero 3 sono in un'altra sala, mentre hanno confuso due quadri con titolo uguale e quello citato nell'audioguida è più avanti rispetto al narrato. Ho fatto presenti i problemi, mi è stato risposto "per i curatori è a posto così". Mai più una mostra organizzata dalla ViDi, se il buongiorno si vede dal mattino Skirà tutta la vita).












Subito dopo il Liga mi sono fiondato a vedere questa mostra fotografica (biglietto unico per due mostre a 15€)
Fotografo particolare, l'ungherese, dove a una prima parte tradizionale ed europea se ne contrappone una seconda, statunitense, melanconica e più sfortunata inizialmente, per poi sbocciare nel 1963.






 E' stato un piacevole intermezzo in un pomeriggio di shopping (comprato praticamente nulla, a parte una bandana e una catena).

Pomeriggio conclusosi con un ottimo gelato alla gelateria Gaggero di Nervi, una delle migliori della provincia.

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