I viaggi di Toma in moto

Idea originale: che per lavori in corso a Tortona, e scazzo di GMaps che voleva a tutti i costi farmi passare da una ZTL riservata a residenti con mezzi almeno euro staceppa eccetera eccetera, è diventata, molte bestemmie dopo, questa Bel giro, molto lungo, con discrete escursioni di temperatura: freddo in altura (Penice, per esempio, con un cielo nero nero), caldo afoso in collina e pianura, ma altrove ventoso e piacevole (Torriglia, per esempio, dove mi sono concesso quel gelato che desideravo da Busalla) Un po' di foto: Per pranzo una mediocre pizza Piccolo Buddha Bracco in Sella Verso i 60mila chilometri Varzi è stata una piacevole sorpresa, a parte l'aspetto culinario (pizza mediocre). E, inoltre, nella strada che da li mena verso Tortona ho notato diverse deviazioni, e borghi antichi, che mi titillano la papilla. Magari, prima o poi... eh? 😉 V-lamps

Oggi giro, ma non ne parlerò, se non di sfuggita, perché ci sono cose più importanti. Ok, vero, nulla è più importante di un bel giro in moto, anche se solo di mezza giornata, però dove volevo andare pioveva, e se non avesse piovuto all'arrivo comunque andarci, con il cielo nero plumbeo e l'aria tersa e freschina assai, non sarebbe stato facile. A meno di non aspirare a un bel raffreddore. Così, saltata in aria l'idea originaria, mi dico "ehi, perché non andiamo dal buon Fabio?" E per prevenire la serie " vuoi vedere la vastità del cazzo che me ne frega " arriva lo spiegone. Noi motociclisti siamo gente strana, particolare, un animo gay in una scorza etero, o un'anima etero in una scorza gay. Eccetera. Noi non siamo cattivi: ci dipingono così . Siamo buoni dentro, ma cattivi fuori. O forse è viceversa, ma anche li dipende. Ecco, alla fin fine, tra befane motociclistiche , i vari "treffen" (qui abbiamo il belinentreffen ), e tanto a