[half] Daily trip: la prima Scoglina dell'anno non si dimentica mai
(fatto ieri)
Partiamo dalla volta scorsa, cioè da qui.
Oggi, finalmente, l'ho fatto, con una piccola variazione: non sono passato da Lumarzo ma, per scendere in val Fontanabuona, ho preso la "diretta":
Non avevo con me macchine fotografiche o cellulari di sorta (ergo riciclo pure le foto, ma da Facebook che da quanto vedo mica ho scritto molto, quasi nulla, l'anno scorso, soprattutto a fine anno (ottobre/novembre), dei giri fatti passando da quel passo.
Devo dire che l'ho fatto con una scioltezza e una velocità e una cattiveria nell'affrontare le curve insospettabili.
Ou belin.
Nonostante, da un certo punto (poco prima del cimitero valdese) fino quasi al passo abbia guidato con un solo occhio vedente bene perché mi era entrato un po' di pietrine o altro in quello destro, nonostante gli occhiali.
Per tacere del fatto che mi sto' prendendo l'allergia al polline annuale.
(purtroppo avevo la visiera del casco tirata su)
Mentre da Rezzoaglio fino a casa ho viaggiato costantemente con il sole negli occhi.
La temperatura era fresca ma piacevole.
Magari next time mi avventuro fino al Tomarlo.
O vado oltre.
Ecco, oggi (ieri per chi legge) mi sono avventurato nel classico motociclista per finta, detto anche idiota a due ruote.
Lo riconosci da alcuni fattori fondamentali:
1) moto di colore improbabile, tipo verde militare metallizzato, color vomito doposbronza, o altri colori veramente allegri come una cassa da morto
2) una serie di dispositivi aftermarket da emporio della truzzaggine: specchietti retrovisori leggerissimi e piccolissimi e piazzati in posti assurdi (in pratica è come non averli), silenziatori assurdi e costosissimi che tra poco costano più della moto, selle leopardate, eccetera
3) una moto totalmente modificata che di originale non ha più nulla (tipo prendere una BMW RS e trasformarla in una café racer)
4) un tortale menefreghismo per il codice della strada, tipo passare a velocità sostenute in zone che pullulano di rilevatori di velocità sia fissi che mobili.
Ieri un tizio simile si è fatto la pattuglia della Polizia dal benzinaio Esso vicino alla Ruta, tutti gli autovelox di Camogli e Recco (minimo tre ulte: pula ed una per dalle due amministrazioni comunali). Non sono motociclisti, sono sardomobilisti a due ruote.
Lampeggi ed alla prossima.
Partiamo dalla volta scorsa, cioè da qui.
Oggi, finalmente, l'ho fatto, con una piccola variazione: non sono passato da Lumarzo ma, per scendere in val Fontanabuona, ho preso la "diretta":
Non avevo con me macchine fotografiche o cellulari di sorta (ergo riciclo pure le foto, ma da Facebook che da quanto vedo mica ho scritto molto, quasi nulla, l'anno scorso, soprattutto a fine anno (ottobre/novembre), dei giri fatti passando da quel passo.
Devo dire che l'ho fatto con una scioltezza e una velocità e una cattiveria nell'affrontare le curve insospettabili.
Ou belin.
Nonostante, da un certo punto (poco prima del cimitero valdese) fino quasi al passo abbia guidato con un solo occhio vedente bene perché mi era entrato un po' di pietrine o altro in quello destro, nonostante gli occhiali.
Per tacere del fatto che mi sto' prendendo l'allergia al polline annuale.
(purtroppo avevo la visiera del casco tirata su)
Mentre da Rezzoaglio fino a casa ho viaggiato costantemente con il sole negli occhi.
La temperatura era fresca ma piacevole.
Magari next time mi avventuro fino al Tomarlo.
O vado oltre.
Ecco, oggi (ieri per chi legge) mi sono avventurato nel classico motociclista per finta, detto anche idiota a due ruote.
Lo riconosci da alcuni fattori fondamentali:
1) moto di colore improbabile, tipo verde militare metallizzato, color vomito doposbronza, o altri colori veramente allegri come una cassa da morto
2) una serie di dispositivi aftermarket da emporio della truzzaggine: specchietti retrovisori leggerissimi e piccolissimi e piazzati in posti assurdi (in pratica è come non averli), silenziatori assurdi e costosissimi che tra poco costano più della moto, selle leopardate, eccetera
3) una moto totalmente modificata che di originale non ha più nulla (tipo prendere una BMW RS e trasformarla in una café racer)
4) un tortale menefreghismo per il codice della strada, tipo passare a velocità sostenute in zone che pullulano di rilevatori di velocità sia fissi che mobili.
Ieri un tizio simile si è fatto la pattuglia della Polizia dal benzinaio Esso vicino alla Ruta, tutti gli autovelox di Camogli e Recco (minimo tre ulte: pula ed una per dalle due amministrazioni comunali). Non sono motociclisti, sono sardomobilisti a due ruote.
Lampeggi ed alla prossima.
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