Un viaggio catartico
L'anno scorso, esattamente il 29 ottobre, ebbi un incidente in scooter e finii all'ospedale per un mese e mezzo. Qui potete leggerne una visione "videoludica".
Orbene, ho appena trascorso una settimana sul lago di Garda: una settimana splendida, con tanto sole, tanti bei posti visitati, con tanti gelati mangiati (intanto, ormai, la linea... sigh), con troppi rimpianti culinari, tanto divertimento e, incredibile dictu, il bagno nel lago!
Ma è stato anche un viaggio catartico: sono passato nel luogo dove ebbi l'incidente; avevo con me i jeans e le scarpe che indossavo quel maledetto giorno (la giacca e la polo erano troppo malridotte, le ho buttate via); e, guidando soprattutto per le irte stradine che menano dal lago verso Tremosine, Tignale od il lago d'Idro, ho rimosso molte delle barriere mentali che mi rendevano il viaggiare in moto, per strade di montagne od autostrada, estremamente difficoltoso. Infatti il lunedì sono arrivato a pezzi ad Assenza di Brenzone, complice sia il forte vento trovato da Peschiera in poi che la pioggia caduta sul piacentino. Piuttosto, al ritorno l'unico momento di brutto, escludendo la pioggia da Genova fino a Rapallo (della serie: la sfiga!), l'ho avuto in provincia di Piacenza. Credo che ci sia una nuvola di Fantozzi da quelle parti.
Purtroppo le curve a destra le faccio ancora con difficoltà, dopotutto aver rotto il bacino da quel lato lascia un bel blocco mentale non facile da rimuovere. Ma, comunque, oggi sono arrivato per nulla stanco od affaticato, nonostante la A7, la bastarda Genova - Serravalle - Milano.
Colà, sulle rive del Benaco, è estremamente alta la presenza di turisti teutonici tanto che mi sentivo come il fiero alleato Galeazzo Musolesi: circondato dalle Sturmtruppen!
Una vacanza all'insegna della storia, della natura, della bellezza, del lago e dei monti: un viaggio a 360° dove ho potuto vedere molto, purtroppo non tutto.
Orbene, ho appena trascorso una settimana sul lago di Garda: una settimana splendida, con tanto sole, tanti bei posti visitati, con tanti gelati mangiati (intanto, ormai, la linea... sigh), con troppi rimpianti culinari, tanto divertimento e, incredibile dictu, il bagno nel lago!
Ma è stato anche un viaggio catartico: sono passato nel luogo dove ebbi l'incidente; avevo con me i jeans e le scarpe che indossavo quel maledetto giorno (la giacca e la polo erano troppo malridotte, le ho buttate via); e, guidando soprattutto per le irte stradine che menano dal lago verso Tremosine, Tignale od il lago d'Idro, ho rimosso molte delle barriere mentali che mi rendevano il viaggiare in moto, per strade di montagne od autostrada, estremamente difficoltoso. Infatti il lunedì sono arrivato a pezzi ad Assenza di Brenzone, complice sia il forte vento trovato da Peschiera in poi che la pioggia caduta sul piacentino. Piuttosto, al ritorno l'unico momento di brutto, escludendo la pioggia da Genova fino a Rapallo (della serie: la sfiga!), l'ho avuto in provincia di Piacenza. Credo che ci sia una nuvola di Fantozzi da quelle parti.
Purtroppo le curve a destra le faccio ancora con difficoltà, dopotutto aver rotto il bacino da quel lato lascia un bel blocco mentale non facile da rimuovere. Ma, comunque, oggi sono arrivato per nulla stanco od affaticato, nonostante la A7, la bastarda Genova - Serravalle - Milano.
Colà, sulle rive del Benaco, è estremamente alta la presenza di turisti teutonici tanto che mi sentivo come il fiero alleato Galeazzo Musolesi: circondato dalle Sturmtruppen!
Una vacanza all'insegna della storia, della natura, della bellezza, del lago e dei monti: un viaggio a 360° dove ho potuto vedere molto, purtroppo non tutto.
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