I viaggi di Toma in moto

200 chilometri abbastanza piacevoli, soprattutto in Piemonte (ma anche li le opere stradali estive non scherzano: ma che cervello bacato si deve avere per iniziare dei lavori, di asfaltatura o poco altro, nella seconda metà di luglio?), soprattutto tra Novi e Gavi, dove vi sono i filari, i vitigni, ove va l'aspro odor de i vini l'anime a rallegrar . Mappina: La stazione di Arquata è presente perché è un'ottima sosta in caso si debba far due gocce d'acqua, oppure qualche litro. E prima o poi a Novi ci dovrò andare seriamente, passandoci una giornata, perché pare borgo parecchio interessante (centro storico, non la parte industriale). Ma noi Novi Ligure la vogliamo ricordare anche perché:

Di cosa? Beh, di tante cose. Partiamo dalla mappa: Tra lavori in corso (tre interruzioni tra Zoagli e Chiavari, due sulla SS45 di cui una bella lunga - superiore ai 10 minuti - e tante segnalazioni di lavori o futuri o inesistenti), strade di merda (quella della val d'Aveto, tra Borzonasca e l'inizio del territorio comunale di Rezzoaglio, poco prima della Forcella; la strada per Brallo di Pregola, decisamente peggiorata dall'ultima volta, dove per poco non facevo un'epica caduta causa ghiaietto in curva presa bella veloce e chiusa; alcuni tratti della SS45, o della Rezzoaglio - Marsaglia), e pattuglie dei CC belle nascoste (poco dopo la deviazione per Sant'Andrea di Rovereto) per poco non ho sprecato oltre 200 chilometri in moto (per circa 5 ore di viaggio). Il problema è che non esiste direzione senza problemi: vai a est: minimo i lavori tra Zoagli e Chiavari, se non peggio vai a nord: o strade di merda o lavori in corso (anche all'altezza di Arquata S

Bocco, Cisa, Bracco. Ma non come fatti altre volte, no: questa volta la strada della Cisa l'ho fatta dall'inizio. (altre iterazioni: 1 ) Partiamo dalla mappa primo passo secondo passo (facendo la SS 62 dall'inizio e non da metà, sbucando a Berceto da Ghiare) terzo passo pertanto: V-lamps