I viaggi di Toma in moto

Nulla riassume più del titolo il viaggetto odierno: dal grande freddo al caldo afoso, dalla montagna alla pianura, dal mare al fiume, da strade larghe e ben asfaltate a stradine strette strette. Mappa (molto indicativa) (as usual: levate le autostrade e i pedaggi): Immagine della mappa indicativa senza autostrade: Le strade, a parte quella che da Santa Margherita di Staffora mena a Capannette di Pey, sono mediamente larghe, mentre sulla manutenzione stenderei ovunque non solo un velo di pietà, ma anche litri di catrame bituminoso con dentro i resti dei vari assessori preposti. Bella la SP140 della val Borbera, con deviazioni e variazioni che prima o poi farò: merita la strada, merita il paesaggio, meritano i paesini. Pape Satàn, pape Satàn aleppe. A Santa Margherita di Staffora, sul lungo strada bassa (quella più vicina al corso d'acqua), in preda alla fame, mi sono fermato in una trattoria, immaginando torme di funghi, carni di ogni tipo, trote ed altri pesci d'acqu

Quelli fatti oggi. Partiamo dalla mappa di quello che avrei voluto fare: in pratica un giro si, lungo, però fattibile. Però: 1) a Bargagli vigile con autovelox non segnalato, però un TIR di è messo a flashare a cani e porci, e solo qualche automobilista è passato allegro davanti allo strumento di rilevazione 2) a Sottocolle vigili, fermano a caso... e mi trovo la paletta davanti al naso. Patente, libretto, arrivederci e grazie. 3) al bivio tra la SS 45 e la strada per Scoffera dopo la galleria di Sottocolle pattuglia dei Carabinieri (un classico). Perché ho sorpassato due macchine rimanendo nella mia carreggiata (lecito, mentre sorpassare con doppia linea continua è da coglioni, soprattutto se sai che al 90% ci sono i CC): mi palettano, controllo, e mi lasciano andare (si, hanno cercato inutilmente di farmi ammettere il sorpasso oltre la linea, però nulla, conosco il Codice: Forse pure meglio di loro) 4) in Piemonte nuvoloni neri che non promettevano nulla di buono. Alla fin

foto da Wikipedia Dopo questo fantasmagorico uso di parole in maniera tutt'altro che randomica (Vulva, Carro e Ziona esistono realmente), ma soltanto stupida, partiamo dalla mappa: Odio il mattino libero, però sempre meglio di nulla. Prima un salto da BPM a Rapallo per consegnare i documenti per passare a WeBank e, poi, il giro. Con sequela di bestemmie inclusa, ovviamente. Non tanto per i lavori in corso tra Rapallo e Chiavari, dopotutto due soli cantieri sono gestibili; non solo per le escursioni termiche tra sole ed ombra o per i lavori di decespugliazione poco dopo Sestri Levante, dopotutto ci sono i cartelli; quanto per la spia della benzina che si accende nel bel mezzo del nulla cosmico, con una quasi perfetta equidistanza tra te e il primo benzinaio disponibile sia proseguendo che tornando indietro. Però sono arrovato al primo (carissimo) di Sestri Levante, fatto 5 euro (modalità pigna tigullina on) e proseguito. E fare il Bracco, con alcuni pazzi per il Bracco (da