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Visualizzazione dei post da settembre, 2015

[Half]Daily trip: Passo della Bocchetta

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Iniziamo con il solito, immancabile classico: la mappa del giro: Fino a Borgo Fornari l'ho fatta mille e mille volte, poi... prima volta per me. E ieri è stata la volta della mia prima Cisata, ergo... :) La strada inizia male, poi migliora in provincia di Alessandria, anche se i lavori sono ancora in corso d'opera. Prima di Voltaggio si svolta a sinistra, verso il Passo. La strada è un piacevole susseguirsi di curve e controcurve, con una piacevole pendenza di leggera salita. Arrivati al Passo (che necessiterebbe di una profonda manutenzione), fatta la prima curva a destra e si gode di uno spettacolo incredibile (no, niente foto) sulla sinistra, con una piacevole stratificazione visiva delle colline che digradano verso il mare. Entrati in provincia (pardon, città metropoliROTFL) di Genova la strada cambia: cure e tornanti secchi su strada stretta e in forte pendenza in discesa. Il giro è bello è piacevole, ma ha due difetti: 1) attraversare Genova, città che, dal p

Daily trip: A cavallo di tre regioni

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Partiamo con la mappa, tanto per non dimenticare le vecchie, cattive abitudini di un tempo: Tre passi in un giorno: Bracco, Cisa e, nel mio caso, Bocco. Volendo si può scegliere, al posto del Bocco, Cento Croci oppure il buon, vecchio e alto (1500msl circa) Passo del Tomarlo ( link su un giro per alternative fatto 3 anni fa). Bracco con molto sole ma ventoso assai, e con il solito problema, in provincia di Spezia (anzi, appena finisce il territorio comunale di Sestri Levante, per cui ben prima) di un manto stradale poco curato e un lungo, continuo e quasi (toppe qua e la escluse) infinito avvallamento nella corsia destra della strada (quella di marcia andando verso Spezia). Cisa molto bella, molto fredda, qualche foglia portata dal vento in carreggiata, anche aghi di pino, ma, sostanzialmente, si gira fottutamente bene tenendo una velocità di crociera un po' briosa. Tra la Cisa e Berceto mi sono fermato a mangiare al bar ristorante pizzeria Internazionale, locato in lo

[Half]Daily trip: Porto Venere

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Partiamo dal tragitto (sola andata, al ritorno, a Borghetto Vara, ho preso l'autostrada: Pomeriggio libero. WoW, figata, si va a... sgroan, guarda come si sta annuvolando, 'fanculo, andiamoci a prendere un caffè al bar. Mentre vado al bar il cielo si apre, e mi sale l'eccitazione del viaggio. Vado, consumo, dai un po' di faccialibro... o cazzo, ho lasciato il cellofono a casa. Esco dal bar, cielo che definire nero è poco, mi svesto, prendo il cellofono, cazzeggio, guardo fuori (15:40) e c'è il sole. Fanculo, vado. Presi una decisione ottima e che non rimpiango. Ok, visitato con il pepe al culo, è stata più un assaggio che altro. Ci ritornerò. Dopotutto Porto Venere è un must see della provincia di La Spezia: molto affollato, con un mucchio di stranieri (ma anche italiani), molte aree pedonali, bar e ristoranti pieni anche ad orario da "aperitivo", matrimoni sfarzosi, eccetera. Altro che #livesanta (facciamoci ridere dietro da tutti, mi raccomando).